Avevo letto un romanzo. Parlava del Lago Maggiore. Cercavo di ricordare.
Una salita nella gran cornice del Lago, raccontava:
Ancora un piccolo tratto, col Monte Rosa alle spalle quando, con la fronte lacrimante di sudore,
il mondo ti sembrava di colpo diverso.
Forse perché a perdita d’occhio, tra le montagne messe a scala in posizione che ne esalta le profondità,
vedevi quel Lago azzurro, che se guardato dalla posizione ed angolazione giusta sa anche d’immenso,
perché corre a vista d’occhio come fosse un fiordo che si getta in mare che non c’è.
Ero arrivato ai Carcioni e nella zona di antiche vigne che davano un vinello frizzante è nato un nuovo frutto.
Le due camere poste nella zona mansardata, AMERICANA con vista lago e BONARDA con
una splendida vista su giardino e boschi secolari. Tutte e due con forti richiami alla
produzione del vino dispongono di tre comodi letti, bagni indipendenti con doccia e doccia
idromassaggio.